10 MARZO 2010 15.26
La realtà è fatta di “cose” che si fanno, e di “cose” che si ricevono, essere in questo mutare consiste nell’ essere sulla stessa onda, ci si capisce e ci si giudica….
Sentire evolvere dentro un “modo” d’ Essere , che sta al di fuori di quell’ onda in cui si oscilla a diverse intensità tra tristezza e apatia, tra gioia e vivacità( espressioni in qualche modo tutte esteriori ) è Essere “fermo” , al di fuori di un movimento che si vede in un determinato tempo.
Una persona che si trasforma , che entra in contatto con le proprie “ risoluzioni” attraverso un “tipo” di energia che si autoalimenta, da dentro,Può essere
conosciuta non vista.
La maschera reale è da lasciar sciogliere come ghiaccio nell’ energia di ciò che è , per “meritarsi” la propria, totale responsabilità.
Le realtà mutanti create in anni , dal fuori, dalle esperienze necessitano di una “sistemata” dal succo nutriente dall’ interno dell’ acino … è Potere.
Essere abita oltre ciò che appare e quando una situazione, è il fondersi della realtà che ci ha accompagnato fin qui , con l’ energia di ciò che SEI, accade qualcosa
che non ha a che fare con quello che noi o gli altri ci aspettiamo o aspettano.
Ci si dimentica di sé stessi e ciò che arriva, può o non può corrispondere alla nostra idea, o idea altrui , di persona realizzata o gioiosa o libera o Tutto questo, è l’ ego che è alla ricerca , che vuole arrivare ad essere questo o quello.
Tu sei in pace , tranquillo anche se si può presentare un “sapore” nuovo , diverso ……..
08 MARZO 2010 20.19
Il sé regala gratificazioni fintanto che trova consensi , sostenitori dall’ esterno ,ma nel momento in cui non è così ,ego e sofferenza sono la stessa cosa.
Una sofferenza che induce a trovare negli altri la colpa…non ci si assume la propria responsabilità e si sopravvive di giudizi nei confronti del mondo, aspettando una “vittoria” che dia ragione e soddisfazione all’ ego, ci si dibatte nel voler creare qualcosa e si deve continuamente mentire a se stessi e agli altri ,galleggiando in una falsa gioia che è sottile , “molle”…..E’ una gioia come l’ acqua tiepida, non ti infiamma non “brucia” fino a scuoterti nelle ossa, fino a sentirti fluttuare da terra.
Anche il dolore dell’ego è qualcosa che non ha a che fare con “Te” , non arriva al cuore , non ti lascia tranquillo, “meditativo” , è rabbia contro il mondo che non ti capisce.
Oscilli dall’ euforia alla rabbia per un nulla , se le cose non vanno nel verso che il tuo sé è abituato a vivere , e provi anche la paura di essere scoperto mentre “menti”.
C’è la paura di mostrare qualcosa che all ‘ ego non piace,perché non troverebbe le solite soddisfazioni…. in cui si sta” bene”!??’
“ Smetti di intessere una rete intorno a te stesso: avventura la tua vita e la tua anima nel sentiero della sincerità…..
Lotta con tutte le tue forze per passare dal nulla all’ Essere, e fa in modo di essere inebriato dal vino di Dio “ Hakim Sanai
l’ ego ti accompagna fino a metà strada ,ti dona e ti toglie in superficie , ma poi lascialo sciogliere come il ghiaccio al sole,lascialo fondere nella tua ricerca, mentre bruci guardando oltre.
Sembra che ti fai male da solo, sembra sciocco ,inutile, sbagliato non accontentarsi , c’ è chi ti dice di non farlo , chi ti suggerisce il “silenzio “, ma nel cuore senti un urlo sordo : noooo!!!!
, si può provare e ti accorgi del Reale che rimane ,che nonostante tutto è ciò che sei, ti accorgi della trasformazione del tuo modo d’ Essere ,di sentirti e lentamente il bisogno di mostrare
qualcosa di “TE” che non è Reale si dissolve sullo sfondo.
Forse ti senti triste , ma in quella tristezza sei “bellissimo”.
Accorgendoti di questa sottile ma ampia differenza , puoi scegliere.
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