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I SENSI DELLA FAMIGLIA

La famiglia che percepisce attraverso i suoi sensi e la famiglia che ricerca il suo senso.

Propongo di pensare alla famiglia come sistema, insieme di parti che interagiscono formando un insieme che è diverso e più grande della somma dei suoi elementi.
Marito, moglie, compagno compagna, madre, padre, figlio, figlia, sono ruoli che definiscono l'essere famiglia e dove ognuno ha un suo posto ben preciso.
Un sistema, come una cellula, o un corpo, o un essere umano nella sua interezza, è dotato di tante parti che collaborano fra loro per farlo ben funzionare e “ben stare”.

1.
Ecco che la famiglia, in quest'ottica, è caratterizzata da ruoli, ma anche da funzioni e, tra queste la famiglia possiede anche dei SENSI, una sua sensibilità, la capacità cioè di SENTIRE la realtà del mondo che la circonda, delle sue esperienze, delle sue vicende quotidiane, nello stesso modo in cui un corpo umano possiede dei sensi che gli permettono di vedere, toccare, sentire, annusare, assaporare e ascoltare.
Nel corpo umano i sensi dialogano fra loro per formarsi un'immagine, un'idea della realtà, attraverso la coscienza di un individuo, che sintetizza ciò che percepisce facendone una certa rappresentazione.
Anche la famiglia ha bisogno di tenere allerta i suoi sensi, la sua sensibilità, e di dialogare per far circolare le percezioni che ognuno raccoglie nella propria esperienza. Ci sono cose di cui papà e mamma discutono, in relazione ai propri figli a come stanno, a come farli crescere sani, vitali e creativi; marito e moglie si confrontano sulla gestione della famiglia, della casa, delle spese, dei guadagni, del tempo, di come stanno come coppia, dei propri desideri, sogni e progetti, del proprio mal-essere e ben-essere, del proprio desiderio di crescere e imparare; i figli parlano tra loro e con i propri genitori per esprimere stati d'animo, desideri, paure, per trovare ascolto e comprensione. Ognuno ha la sua sensibilità e il confronto famigliare permette di scambiarsela per condividere una percezione globale, unitaria di ciò che siamo come famiglia e di come ci rapportiamo al mondo, alle situazioni, alle cose, alle attività, agli altri.
Si condividono sensazioni (corpo), attività (corpo), emozioni (cuore), desideri (cuore), immaginazioni (mente), idee e punti di vista (mente). Questi sono i diversi piani ai quali avviene il confronto, lo scambio, il dialogo (sia attraverso le parole, sia attraverso gesti, sguardi, azioni, scelte) all'interno di una famiglia.

Mantenersi sensibili dentro una famiglia significa utilizzare i propri sensi e condividerli con gli altri, quindi, ad esempio:
usare il corpo, fare attività fisiche, anche insieme, toccarsi, lottare, abbracciarsi, guardarsi negli occhi, stare in mezzo alla natura (CORPO);
esprimere le emozioni (ridere, piangere ) e condividerle, esternarle, parlarne (CUORE)
parlare di quello che mi succede, di come mi sento, delle idee che ho, fare proposte, richieste, ascoltare (MENTE).

2.
La sensibilità di una famiglia si esprime anche attraverso la capacità (e necessità) di dare un SENSO a ciò che sta vivendo e anzitutto alla propria identità. Tante sono le immagini o metafore possibili attraverso le quali una famiglia definisce il proprio senso. Di seguito alcuni esempi:

la famiglia come REGNO. In un regno trovano posto il RE, la REGINA e i PRINCIPI. Il regno ha le sue LEGGI e a governare sono il RE e la REGINA insieme. C'è un senso di dignità e onore nell'essere Re, Regina, Principe o Principessa, e un modo rispettoso di rapportarsi agli altri;
la famiglia come PRIGIONE. I ruoli, le regole, le incombenze famigliari vengono vissute come limiti, che tolgono tempo ed energia, danno preoccupazioni e problemi, limitano la libertà dei suoi membri;
la famiglia come NECESSITA'. In questo mondo, per come funziona culturalmente, fare una famiglia è una necessità, una cosa da fare, inevitabile, che definisce il sano sviluppo di un individuo che diventa grande, lavora, si sposa, genera dei figli. L'essere famiglia viene visto come un dato di fatto e non interpretato personalmente e caricato di un proprio senso;
la famiglia come spazio di REALIZZAZIONE. Costituire una famiglia e “governarla” viene vista come occasione di crescita personale e di realizzazione, che genera soddisfazione, autostima, fiducia, creatività, vitalità;
la famiglia come IMPEGNO. Si sottolinea l'aspetto “faticoso” dell'essere famiglie, gli impegni, le preoccupazioni e ci si sente persone che lottano contro le difficoltà per far funzionare decentemente la famiglia e farla crescere finché i figli saranno abbastanza autonomi e le cose magari cambieranno;

Ci sono molte altre metafore che descrivono come una famiglia si può sentire e ciascuno può riconoscere la propria. E' importante sapere che l'immagine/metafora che guida il senso con il quale la famiglia si percepisce, condiziona il modo in cui una famiglia si sente e la leggerezza/pesantezza, vitalità/fatica, creatività/stereotipia con cui ogni famiglia affronta le fatiche e le soddisfazioni quotidiane.

Ivan

1 commento:

  1. Erminia Maria Viganò22 aprile 2010 alle ore 10:59

    Bello questo articolo sulla famiglia. Non avevo mai pensato che noi potessimo essere re, regina e principe! Grazie.
    Mimma

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