Pagine

LA COPPIA CRESCE O SCOPPIA

L'importanza di coltivare la relazione tra moglie e marito per alimentare la genitorialità e il benessere dell'intera famiglia.

In una coppia, come in generale nella vita, non è possibile rimanere nella stessa posizione, allo stesso livello a lungo; o si cambia, si cresce, si matura, si impara, oppure si “scoppia”, ci si allontana.

Per vivere e crescere in una coppia bisogna sostenere la fatica (mentale ed emotiva) di mettere da parte le idee su ciò che è “bene e male”, “buono e cattivo”, “giusto e sbagliato” e imparare dalle proprie esperienze reali, concedendosi di “errare”, perché errare significa “viaggiare” (fare esperienze) e non è qualcosa di “sbagliato”, ma necessario per diventare persone sempre più mature. Sapere a priori cosa è giusto e cosa è sbagliato mantiene piccoli, infantili, nega esperienze preziose per la crescita. D'altronde i concetti comuni di giusto e sbagliato si imparano nelle proprie famiglie d'origine, attraverso l'educazione, quindi sono generalmente relativi.

Uomo e donna sono diversi e complementari e sentono intimamente la spinta ad incontrarsi e condividere le reciproche specificità: anima, animus. Nessuno è migliore e solo nell'accettazione della loro complementarietà possono davvero incontrarsi e realizzarsi.

Esistono differenze cerebrali fra uomo e donna: il cervello femminile sarebbe stato modellato dalla natura per essere mediamente più empatico di quello maschile (secondo gli antropologi questo modellamento dipende dalla diade madre-bambino: una buona capacità empatica svolge la funzione di sopravvivenza anche nel periodo pre-verbale).
Uomini e donne si comportano diversamente in situazioni conflittuali. Mentre i maschi rispondono in modo più freddo e razionale, le femmine sono molto più emotive (non è un luogo comune ma un dato di fatto, un’evidenza scientifica: il “cervello morale” femminile sottoposto ad un compito di giudizio morale attiva con maggiore intensità rispetto agli uomini le aree del cosiddetto “cervello sociale”, mentre negli uomini si osserva una maggiore attivazione nelle aree coinvolte nel ragionamento logico/sistematico).

Nella coppia siamo connessi a qualcosa di profondo: ciò che guida e porta avanti il mondo, dato che rappresenta la premessa alla trasmissione della vita.

La coppia è l'incontro tra due culture diverse (sempre - sia quando sono evidentemente diverse, per religione, razza, appartenenza sociale, provenienza geografica – sia quando paiono simili, ma si distinguono per condizionamenti, abitudini, livelli di attaccamento, apertura mentale, sociale, ecc.)
La coppia genera una terza cultura, come sintesi, emancipazione e superamento delle culture di provenienza. Dipendere dalla propria famiglia, dai propri genitori e considerarla come modello che va perpetuato, rende piccoli e impedisce l'incontro con l'altro e la creazione della nuova cultura e quindi lo sviluppo. Bisogna prendere commiato dai valori originari di provenienza e accettare la sfida di viaggiare verso il nuovo.
Al contempo è necessario riconoscere che le famiglie d'origine sono entrambe “buone”, anche con i loro limiti e, a volte, le loro patologie.

Cosa accade quando l'uomo dice alla donna e la donna dice all'uomo “Amo te e ciò che guida me e te”? D'un tratto non guardano più solo a se stessi e al loro desiderio, ma guardano a qualcosa che è superiore a loro.... Questa è una frase che dopo l'amore a prima vista prepara e rende possibile l'amore a seconda vista” Bert Hellinger

La coppia è anche l'incontro tra due destini. Vi sono dei destini dietro ogni persona (i destini della propria famiglia d'origine). Destini intesi come direzioni di senso che la vita prende. E la coppia si incontra generando il proprio destino e condizionando il destino dei due partner. Amare il destino e non solo l'altro, apre l'incontro tra due partner ad una dimensione più vasta, che possiamo definire spirituale, perché va oltre i singoli e riguarda i movimenti che coinvolgono e uniscono le persone su di un piano più vasto. Due cellule nel corpo si incontrano, ma sono mosse da un senso più ampio, legato ai tessuti, agli organi e al corpo (nonché alla coscienza) ai quali appartengono.
Sapersi “inchinare” di fronte al destino dei propri antenati e genitori, permette di vivere il proprio, liberi dai condizionamenti passati.

La sessualità in una coppia può essere vissuta a diversi livelli di profondità:
- puro impulso animale (fondato sull'istinto di procreazione). Ne è la base, perché permette la trasmissione della vita;
- modo per vivere l'intimità, la vicinanza, la comunicazione corporea;
- scambio emotivo, affettivo, energetico;
- esperienza spirituale, che permette di accedere ad una momentanea liberazione dei confini dell'Ego.

Tramite la coppia si ha l'occasione di affrontare la propria immaturità, vivendo lo scontro e l'incontro con l'altro, smussando i propri spigoli, elaborando i propri limiti, superando i propri condizionamenti. Questo, se la coppia cresce e matura, attraverso il confronto. Crescere infatti significa anzitutto fare esperienze e condividerle (comunicazione, dialogo). Gli scontri, i litigi, le incomprensioni, i fraintendimenti sono inevitabili se si è in una vera relazione e utili, nel momento in cui vengono considerati la base per confrontarsi, ri-trovarsi, ri-organizzarsi, ri-conoscersi.

Uomo e donna devono coltivare il proprio stare insieme, continuamente, come si coltiva un giardino, una pianta, un fiore. Entrare nella logica delle abitudini, nella ripetizione, nel fare sempre allo stesso modo, nel dare per scontato che l'altro dica, faccia o capisca le cose così come io mi aspetto è un cancro per la vita di coppia. Potremmo idealmente immaginare che ogni sera la vita di coppia “muore” e ogni mattina “rinasce” e va osservata con attenzione, curiosità, per scoprire cosa può accadere di nuovo ogni giorno. Un nuovo orizzonte ispiratore.

Ivan

Riferimenti bibliografici
Hellinger Bert, Amore a seconda vista (soluzioni per le coppie. La psicologia e l'amore nelle relazioni e nella coppia)
Accademia Edizioni, 2006, Roma
Hellinger Bert, Storie d'amore (tra uomo e donna, genitori e figli, noi e il mondo)
Ed. Tecniche Nuove, 2007 (2006), Milano
Nelles Wilfried, Nella buona e nella cattiva sorte (amore, passione e crescita nei rapporti di coppia)
Ed. Urra, 2005 (2004), Milano

Nessun commento:

Posta un commento