25 Marzo 2010
STARE APERTI in ciò che è senza voler "leggerci"
qualcosa, senza sapere , senza dedurre, senza creare sensazioni o percezioni a cui dare un nome, è constatare che dentro ,ciò che è vero è più intenso ,è più vicino...giunge a possedere , che è il suo intento.
E' da dentro che arrivano "informazioni", stimoli per creare.
Non sono gli stimoli esterni che danno sensazioni
e percezioni, a creare ciò che è.
Quello che c'è , cosa siamo, può donare il vero fino in fondo, la nostra essenza, la cui strada è tendere ad "influenzare " , interagire con il fuori, l' esterno...
Constatare, solo questo e niente altro, che condividere l' essenza, ciò che è, da atto fisiologicamente e psicologicamente insieme , ad effettive trasformazioni, circondate ,appunto, dall' attenzione del proprio essere.
Stare aperti accadendo da dentro a fuori è vivere , tanto per cominciare, un' implosione, è sentire spingere Realmente,non come semplice sensazione suscitata da un fatto esterno, ma da una forza, energia che è così esasperatamente
precisa e definita, da chieersi se è Vera...
Forza, nostra essenza, che "vuole" assorbirci in essa in una spirale continua "votata" all'esterno , che chiede solo una responsabile fiducia nell 'agire per CREARE fuori ciò che è dentro.
Il Vero si autoalimenta al suo interno nel momento in cui il dentro è fuori dispiegandosi
continuamente....HA POTERE!!!
" Coloro che hanno imparato a diventare condivisibili e non hanno bisogno di segreti, diventano comprimibili e possono trasformare
la compressione del vento solare di carica in accelerazione.
D' altro canto coloro che continuano ad avere segreti e cercano di immagazzinare nel loro corpo
delle memorie non condivisibili, sperimentano la pressione di carica come agonia " Dan Winter.
qualcosa, senza sapere , senza dedurre, senza creare sensazioni o percezioni a cui dare un nome, è constatare che dentro ,ciò che è vero è più intenso ,è più vicino...giunge a possedere , che è il suo intento.
E' da dentro che arrivano "informazioni", stimoli per creare.
Non sono gli stimoli esterni che danno sensazioni
e percezioni, a creare ciò che è.
Quello che c'è , cosa siamo, può donare il vero fino in fondo, la nostra essenza, la cui strada è tendere ad "influenzare " , interagire con il fuori, l' esterno...
Constatare, solo questo e niente altro, che condividere l' essenza, ciò che è, da atto fisiologicamente e psicologicamente insieme , ad effettive trasformazioni, circondate ,appunto, dall' attenzione del proprio essere.
Stare aperti accadendo da dentro a fuori è vivere , tanto per cominciare, un' implosione, è sentire spingere Realmente,non come semplice sensazione suscitata da un fatto esterno, ma da una forza, energia che è così esasperatamente
precisa e definita, da chieersi se è Vera...
Forza, nostra essenza, che "vuole" assorbirci in essa in una spirale continua "votata" all'esterno , che chiede solo una responsabile fiducia nell 'agire per CREARE fuori ciò che è dentro.
Il Vero si autoalimenta al suo interno nel momento in cui il dentro è fuori dispiegandosi
continuamente....HA POTERE!!!
" Coloro che hanno imparato a diventare condivisibili e non hanno bisogno di segreti, diventano comprimibili e possono trasformare
la compressione del vento solare di carica in accelerazione.
D' altro canto coloro che continuano ad avere segreti e cercano di immagazzinare nel loro corpo
delle memorie non condivisibili, sperimentano la pressione di carica come agonia " Dan Winter.
Ciò che è Vero giunge da dentro influenzandone l' esterno, ha potere,e da quì crea guarisce opera.
Le Vere "emozioni"influenzano la realtà e la creano, non è l' emozionarsi della realtà che da vita , che modifica che interagisce.
Qualcosa che si crea attorno ad un solo riflesso di energia non ha reale Potere.
Un antico proverbio Sufi dice:" Solo l'amore curva la luce, quindi solo l' amore crea".
Non finendo mai di stupirmi per aver letto ora quello che vivo, trascrivo quì :
"Solo creando il risucchio di carica verso il centro tramite la compressione,provando compassione nel vostro cuore, si attrarranno le onde dal percorso lineare, o ENERGIA, a quella circolare, o MATERIA ...........prendere tutte le decisioni importanti da dentro ,a partire dal puro principio o da ciò che viene definito essenza è la pratica di prendervi interirmente la responsabilità della creazione , che si chiama auto -potenziamento" Dan Winter.
Scegliere da ciò che è Vero fino in fondo da principio , forse non è gratificante , non è gioia immediata, può anche far molto male e non sai nemmeno il perchè , ma restando in ciò che è Veramente ...quello che accade non ha confronto o
paragone ,la trasformazione fisiologica e psicologica rimane come impronta indissolubile.
Ciò che rimane possiede la necessità/desiderio.....(compressione/compassione )d' essere condivisibile.
Le Vere "emozioni"influenzano la realtà e la creano, non è l' emozionarsi della realtà che da vita , che modifica che interagisce.
Qualcosa che si crea attorno ad un solo riflesso di energia non ha reale Potere.
Un antico proverbio Sufi dice:" Solo l'amore curva la luce, quindi solo l' amore crea".
Non finendo mai di stupirmi per aver letto ora quello che vivo, trascrivo quì :
"Solo creando il risucchio di carica verso il centro tramite la compressione,provando compassione nel vostro cuore, si attrarranno le onde dal percorso lineare, o ENERGIA, a quella circolare, o MATERIA ...........prendere tutte le decisioni importanti da dentro ,a partire dal puro principio o da ciò che viene definito essenza è la pratica di prendervi interirmente la responsabilità della creazione , che si chiama auto -potenziamento" Dan Winter.
Scegliere da ciò che è Vero fino in fondo da principio , forse non è gratificante , non è gioia immediata, può anche far molto male e non sai nemmeno il perchè , ma restando in ciò che è Veramente ...quello che accade non ha confronto o
paragone ,la trasformazione fisiologica e psicologica rimane come impronta indissolubile.
Ciò che rimane possiede la necessità/desiderio.....(compressione/compassione )d' essere condivisibile.
8 Aprile 2010
Il cercare ,il sentire cosa è Vero fino in fondo suggerisce il non accontentarsi, il non fingere ,il non illudersi.
Riconoscere ciò che sono, mi ha accompagnata a RIAPPROPRIARMI di qualcosa che ho accolto con meraviglia….meravigliata di se stessa, perché sembrava impossibile, assurdo….quel genere di impossibile senza una reale ragione , conseguenza di non aver mai conosciuto ,provato , e la mente sbigottita si difende.
Riconoscere ciò che sono : riappropriarmi di quello che ERO – SONO , due parallele orizzontali che si incontrano creando una nuova direzione.
Questo apre una porticina, liberando la necessità / desiderio (implosione – compressione) di manifestare (compassione / condivisione) non solo attraverso
energia interiore , l ‘ Essere qui e ora compresa di questa forma ,richiede la manifestazione dell’ esistere.
Esistere a trecentosessanta gradi permette a quello che accade ,di non annullarsi in un “ buco nero”,
lasciando un ricordo che non mi riguarda , ma di entrare a far parte di ME, è assorbito donando fiducia nel non conosciuto, portando verso l’evoluzione dell enegia in atto.
Lasciarmi , appoggiarmi alla sostanza Vera crea fiducia e sorge la tranquillità che dà il tempo di scegliere la risposta che risuona Reale.
“ Non puoi essere sicuro di ciò che fai , perché non sei ancora sicuro di ciò che sei.
L ‘ Essere viene prima e una volta che l ‘ Essere è stato realizzato, ogni azione è giusta non importa più quello che fai” Osho
Il corpo adesso DEVE “venirmi dietro” creando nel non conosciuto , il permesso ad una spinta “INSAZIABILE” di divertirmi attraverso me stessa sperimentando ,perché CI SONO.
Esiste “ tutto questo” come indicazioni così chiare e intense da voler esprimersi da sole spingendo da dentro, nasce da dentro ,non da una suggestione o fortuna o sfortuna esterna.
Esiste Marusca alla quale è “chiesta” la responsabilità di dare atto a quello che c è
Ho cercato di “ scrivere” il corpo come mezzo di ciò che è , trasformare in esperienza quello che c'è in potenza....questo accade –
Riconoscere ciò che sono : riappropriarmi di quello che ERO – SONO , due parallele orizzontali che si incontrano creando una nuova direzione.
Questo apre una porticina, liberando la necessità / desiderio (implosione – compressione) di manifestare (compassione / condivisione) non solo attraverso
energia interiore , l ‘ Essere qui e ora compresa di questa forma ,richiede la manifestazione dell’ esistere.
Esistere a trecentosessanta gradi permette a quello che accade ,di non annullarsi in un “ buco nero”,
lasciando un ricordo che non mi riguarda , ma di entrare a far parte di ME, è assorbito donando fiducia nel non conosciuto, portando verso l’evoluzione dell enegia in atto.
Lasciarmi , appoggiarmi alla sostanza Vera crea fiducia e sorge la tranquillità che dà il tempo di scegliere la risposta che risuona Reale.
“ Non puoi essere sicuro di ciò che fai , perché non sei ancora sicuro di ciò che sei.
L ‘ Essere viene prima e una volta che l ‘ Essere è stato realizzato, ogni azione è giusta non importa più quello che fai” Osho
Il corpo adesso DEVE “venirmi dietro” creando nel non conosciuto , il permesso ad una spinta “INSAZIABILE” di divertirmi attraverso me stessa sperimentando ,perché CI SONO.
Esiste “ tutto questo” come indicazioni così chiare e intense da voler esprimersi da sole spingendo da dentro, nasce da dentro ,non da una suggestione o fortuna o sfortuna esterna.
Esiste Marusca alla quale è “chiesta” la responsabilità di dare atto a quello che c è
Ho cercato di “ scrivere” il corpo come mezzo di ciò che è , trasformare in esperienza quello che c'è in potenza....questo accade –
Nessun commento:
Posta un commento