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DIARIO DELLA NUOVA NASCITA

Scritti di Marusca Pozzoni, a testimonianza in progress dell'esperienza che segue la sua realizzazione, datata 6 dicembre 2009, lo sbriciolamento dell'Ego e la rinascita nella presenza dell'Essere.

02 MARZO 2010 20.25

Ciò che vive "può" morire, pensare alla morte, come affrontarla …incontrarla ,conduce a sentire la Vita , è inevitabile.
Cercare di “scoprire” la morte , di “meditare” sulla morte fisica è uscire da ciò che siamo qui e ora, si riduce a fantasticare su cosa ci potrebbe essere o non- essere, o a trovarsi in un vivere angosciati, ansiosi, impauriti.
Non si pùò pensare alla morte fisica se non come abbandono di ciò che c’ è in vita, è un salto possibile , Reale, ma nel momento in cui accade …senza ritorno, o comunque è un segreto ,che forse non ci è lecito conoscere ?
“morire” qui e ora nel mentre di ciò che è : è Essere niente e Tutto, “uscendo” da questo stato beato , ti senti addosso ,ti senti permeato da quello che hai sperimentato , da cosa SEI…questo sentire spinge, conduce....ad evolvere in ciò che è Vero: energia , essenza, agire nella totalità dell’ Essere che “funziona”come fonte di vita , come fonte di guarigione .
Accorgersi, sentirsi addosso la vita, accettare la Vita che possiede Potere è tendere alla guarigione Adesso, senza tempo, la morte accadrà nel momento che è restando per ora un segreto..
L’ uomo nasce per vivere, è nella sua natura , è innaturale dire di voler prepararsi alla morte , perché in Realtà non fa altro che accorgersi della Vita.
Fare qualcosa per avvicinarsi in un certo modo alla morte è “riconoscere “ naturalmente la Vita è accorgersi di cosa si è, questa è la morte in vita ,la morte è Vita,non c’è altro di Vero fin che il” segreto “della morte fisica non accade.

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