Al pian dei Resinelli, isolati da una freschissima e abbondante nevicata
tre anime loquaci lottano tra scintille con le catene
arrivano al rifugio Soldanella, si saziano di buon cibo
e attraversano azzittite dall'incanto, il bosco innevato di fresco
arrivate al belvedere del Forcellino sentono l'abisso nella pancia
inneggiano con canti, modellano forme luminose con la neve
e tornano sui loro passi nel canto sussurrato del bosco
affondando morbidi nelle nuvole appena illuminate dalla luna (Ivan)
Ivan e Ruggero, fotografati da Marusca, alla luce della torcia. Dietro, il buio densissimo e carico dell'abisso del Forcellino
Tunnel di fronde e neve
Scultura luminosa realizzata con neve e torcia da Marusca
è assolutamente inquietante ... quasi non riesco a guardarla ....
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