Mer 20/01/2010, ore 21:00 Incontro riflessione con la proiezione di alcuni spezzoni del documentario VIDEOCRACY, di Erik Gandini, 2009. Presso Torreluna, via Marco D'Oggiono 15, Oggiono, LC.
19 amici. Introduzione di Lara Elli. Riflessioni di Igor Salomone.
FRASI CHIAVE DELLA SERATA:
- Riprendersi in mano il senso di un impegno sociale, richiamare ognuno alla propria responsabilità individuale.
- In nessuna condizione umana si è privi di possibilità di scelta. Persino nei Lager, come testimonia Primo Levi in “Se questo è un uomo”, resta uno spazio di autonomia residuo, che determina le differenze tra il modo in cui le persone ne vivono la tragica esperienza. Se è possibile ad Auschwitz è possibile ovunque.
- Gli incontri al Bar Sport, sono l'unico laboratorio di discussione. Argomentare, controargomentare, dedurre, discutere sono capacità che si stanno perdendo.
- La società si crea attraverso il lavoro, assumendosi impegni di costruzione di questo mondo, per un bene comune. Il valore sociale del lavoro non si identifica col fare un lavoro sociale. E' il lavoro in sé, qualunque sia, ad avere un valore sociale. Oltre a coloro che svolgono un lavoro sociale, ci sono quelli che cercano la realizzazione sociale altrove (es. volontariato) e quelli che cercano invece il valore individuale (insegnamento in Italia del berlusconismo, a partire dall'onda del neoliberismo iniziata negli anni '70) anziché il valore sociale. La questione è: occuparsi di sé e delle proprie cose (al limite dei propri cari, della propria “famiglia”) oppure occuparsi di un bene comune.
- Se non ci si sta in modo critico, l'appartenenza diventa un annullamento delle proprie responsabilità.
L'appartenenza è: ci sono io, ci sei tu, c'è l'altro e stiamo facendo questa cosa insieme.
- Facciamo il manifesto dell'individualismo sociale: ognuno si muove con la propria responsabilità, ma nell'ottica di occuparsi di un bene collettivo. Una cultura intelligente dell'individualismo, che ne recuperi il valore sociale. Facebook è uno degli spazi in cui questo è possibile.
- Qual è la quota di infelicità che produce la mia felicità?
Grazie Igor!
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