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ONDE, MUSICA E REALTA'

Incontrando la realtà ci hanno insegnato a darle un nome.

Nominando la realtà la si semplifica, ed è un processo utile.

Ma.

Assoggettandola ai nomi, puro processo di semplificazione,
ciò che ci appare può essere molto diverso da ciò che realmente è.

Dare i nomi alla realtà, fermandosi ai nomi che abbiamo scelto di usare per indicarla, diventa distrazione.

L'attenzione si perde, viene rivolta alla superficie e il cuore comincia a rivolgersi agli increspamenti dimenticando che, forse, ciò che vibra in noi è molto più ampio, ha molto più spazio di quello occupato dal nome.

Una voce, un timbro, una melodia, un ritmo ... con la musica si riaprono gli spazi.
La musica valica il confine, è incontenibile.

Ascoltare sè stessi mentre si ascoltano i suoni crea spazio per ri-associare la realtà, senza perdersi i nomi, senza perdersi le onde...

Lara

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